IL MONDO OLTRE L’OBIETTIVO

 

La collezione fotografica del Museo di Geografia.

Il Museo di Geografia conserva oltre 20.000 fotografie, un preziosissimo patrimonio di immagini che abbraccia una vasta gamma di aree, temi e periodi storici. 

Tra le più antiche, databili dall’inizio del XX secolo, prevale l’intento didattico: in particolare, conserviamo 174 lastre in vetro da proiettare a lezione a tema sia fisico che antropico, acquistate presso gli editori Theodor Benzinger di Stoccarda e Institut Pestalozzi di Parigi. Altre furono abilmente realizzate dai docenti stessi, che con dedizione e pazienza spesso associavano all’immagine di una località la relativa carta topografica, in un’unica lastra.

Le fotografie prodotte dalle attività di ricerca sono di particolare interesse perché mostrano la specificità dello sguardo del geografo davanti alla realtà, ma anche la sua trasformazione. Le prime provengono dagli archivi privati dei docenti, come le 10 fotografie  dell’Altopiano d’Asiago di Luigi De Marchi, scattate intorno al 1911 durante un’uscita professionale trasformatasi anche in un’occasione di famiglia, in un intreccio tra concessioni all’intimità e rigore documentaristico curioso, ma non insolito nelle immagini prodotte dai geografi dell’epoca. Lo stesso, infatti, troviamo talora anche nelle fotografie che ci ha lasciato Bruno Castiglioni, un consistente nucleo riferito all’area alpina e prealpina del Triveneto risalente agli anni 20 del Novecento, i cui originali restano di proprietà degli eredi ma di cui il museo gestisce le versioni digitali.

Via via che si procede nel tempo, le fotografie sono sempre più legate alle ricerche condotte dai docenti, sia in Italia, in particolare sulle Alpi e lungo le coste, che all’estero: sono particolarmente importanti e suggestive quelle scattate negli anni Cinquanta da Giuseppe Morandini in Terra del Fuoco o nel Baluchistan iraniano, qui insieme a Giovanni Battista Castiglioni. 

Di speciale interesse è poi la serie legata alle Escursioni Didattiche Interuniversitarie, che riescono a documentare con sensibilità un paesaggio italiano in profonda trasformazione, oltre a una comunità geografica nazionale che cresce in numerosità e autoconsapevolezza di anno in anno.

Infine, il patrimonio del museo si sta arricchendo anche sul fronte dei documenti fotografici: particolarmente importanti sono le oltre 6.000 fotografie digitali provenienti dall’Archivio Eugenio Turri, che consentono di riflettere sulla ricca biodiversità espressa dai paesaggi mediterranei e sull’importanza della sua tutela.

Esplora il mondo attraverso le immagini del Museo di Geografia!

MUSEO DI GEOGRAFIA

Via del Santo, 26 – 35123 Padova
Front-office: +39 049 827 4072
Mail: museo.geografia@unipd.it

Prenotazioni
Tel: +39 049 827 3939

Mail: prenotazioni.musei@unipd.it