ATLANTI E LIBRI ANTICHI
Atlanti e libri antichi del Museo di Geografia di Padova, un tesoro sempre più ricco.
La raccolta di atlanti e libri antichi è uno straordinario tesoro, che nasce dalla passione e dalla dedizione di coloro che, negli anni, hanno creato, curato e mantenuto la biblioteca di Geografia dell’Università di Padova. A questi continuano ad aggiungersi i volumi che diversi appassionati collezionisti decidono di donare perché, attraverso il museo, possiamo diventarne tutti eredi.
La collezione originaria include circa 80 volumi risalenti al XVIII e XIX secolo, tra cui l’edizione Lovisa (Venezia, 1724) del “Teatro del Mondo” di Abramo Ortelio, il primo atlante moderno. Tra i pezzi storici figurano anche l’atlante di Santini (Venezia, 1776), i quattro volumi di Antonio Zatta (Venezia, 1785) e l’“Atlante di Geografia Universale” di Naymiller e Allodi (1867), le cui affascinanti tavole comparative sono visibili lungo il percorso di visita al museo. Questi preziosi documenti sono accessibili e scaricabili in alta risoluzione al seguente link: Teatro del Mondo.
Grazie alla generosa donazione di Armando Morbiato, la collezione si è arricchita anche di un eccezionale gruppo di libri pubblicati tra il 1493 e il 1938. Tra questi, spiccano capolavori come le “Cronache di Norimberga” di Hartman Schedel, il libro più riccamente illustrato del XV secolo, la “Cosmografia” di Sebastian Münster, con il suo prezioso corredo di mappe cinquecentesche, la “Geografia” di Tolomeo curata da Antonio Magini nell’edizione del 1616, un’edizione olandese del “Mundus Subterraneus” di Athanasius Kircher datata 1682, e l’edizione originale del piccolo atlante nautico “Recueil des Principaux Plans des Portes” di Joseph Roux (1764).
La collezione di libri antichi è consultabile su prenotazione, contattando il personale del Museo di Geografia o della Biblioteca Ca’ Borin.
La collezione di atlanti e libri antichi racconta una storia unica e apre una finestra su secoli di immaginario geografico: approfitta degli eventi in cui i libri vengono esposti al pubblico! Resta informato iscrivendoti alla newsletter o seguendo i canali social del museo.