MAPPARTI

Il patrimonio cartografico del Museo di Geografia conta oltre 30mila carte, per lo più appartenente alle “serie” prodotte dall’Istituto Geografico Militare (IGM). Nel marzo 2022 esso è stato ulteriormente arricchito dalla donazione di oltre 3000 carte topografiche in scala 1:25.000 della SERIE 25/V da parte di Claudio Pavan. Nata nel 1800, la cartografia IGM è quella ufficiale dello Stato italiano, di cui copre l’intero territorio in rappresentazioni su scala variabile, da 1:100.000 a 50:000 e 1:25.000. La serie a questa scala da un lato frammenta il territorio nazionale in oltre 3.500 Tavolette, ma dall’altro lo abbraccia nella sua interezza. Nel 2023, grazie al coinvolgimento nello spoglio della “donazione Pavan” degli studenti in stage presso il Museo di Geografia, alcune carte sono andate ad integrare i tasselli mancanti della collezione custodita presso la Biblioteca di Geografia, mentre i fogli in esubero hanno dato vita ad un fondo cartografico destinato ad attività di educazione e divulgazione, nel rispetto delle volontà del donatore. Nasce così il progetto MAPPArti, un dialogo aperto tra il patrimonio cartografico del museo e il linguaggio dell’arte contemporanea, un’occasione per avviare un processo di rilettura critica e immaginativa della mappa come oggetto simbolo del sapere geografico. Lo sguardo artistico, relazionandosi con il linguaggio della rappresentazione cartografica tradizionale, decostruisce il codice, rilegge i simboli e disegna relazioni possibili, per restituire prospettive inedite sulle tridimensionalità della carta topografica IGM. Inaugurato nel 2023, il progetto MAPPArti intende coinvolgere artiste e artisti nella composizione di opere che andranno a nutrire l’immaginario geografico ed arricchire il patrimonio materiale e immateriale del museo. 

Artiste e artisti coinvolti nel progetto MAPPArti:

2025 – Stafano Comensoli e Nicolò Colciago

In lavorazione…

2024 – Laura Pugno | Displacement

Vincitrice del bando MAPPARTI nel 2024, Laura Pugno ha fatto dono al Museo di una delle opere realizzate per la sua mostra DISPLACEMENT, nella quale il “silenzio” cartografico che caratterizza lo spazio marino nella cartografia IGM è riempito dai segni tattili, strappi e lacerazioni, prodotti dallo sfregamento dei rifiuti in plastica che l’artista nella sua ricerca recupera sulla spiaggia. Fessure poi riempite da fogli cangianti che si mostrano solo a chi si muove attorno alla carta, sperimentando nuovi punti di vista.

2023 – Fabio Roncato | Beneath the lines

Ad inaugurare il progetto Mapparti nel 2023 è l’artista Fabio Roncato, con la sua mostra Beneath the Lines. Le sue opere, realizzate applicando carte IGM originali su calchi in gesso, esplorano la relazione tra terra ed esseri umani, tipica della cartografia, trasformandola in un gesto scultoreo. Impugnare, stringere e modellare una massa di argilla diventa un modo per restituire, attraverso l’atto creativo, l’impronta che il territorio esercita tramite il segno cartografico. Al di là della bidimensionalità della mappa e delle sue tracce, Beneath the Lines, si cela un incessante processo di scavo che porta alla luce nuovi significati, invitando allo stesso tempo a immergersi nella profondità nascosta sotto le linee, là dove si realizza l’incontro tra esperienza e mappa, tra le dita e la terra.

MUSEO DI GEOGRAFIA

Via del Santo, 26 – 35123 Padova
Front-office: +39 049 827 4072
Mail: museo.geografia@unipd.it

Prenotazioni
Tel: +39 049 827 3939

Mail: prenotazioni.musei@unipd.it