PROGETTI
Ricerca e patrimonio culturale sono due dimensioni strettamente interconnesse, anche al Museo di Geografia. In questa sezione potrai trovare una panoramica aggiornata dei progetti di ricerca che coinvolgono oggi o hanno coinvolto in passato le collezioni del museo. Troverai anche i riferimenti alle tesi di laurea e di dottorato che le hanno studiate e valorizzate. Infine, potrai farti un’idea delle numerose iniziative attraverso cui, insieme a partner locali, il museo è stato coinvolto nella valorizzazione di territori specifici.
SGUARDI FRAGILI
Dal 2023 il Museo di Geografia sta portando avanti il progetto “Sguardi Fragili. La grande trasformazione e i paesaggi della biodiversità mediterranea nel fondo fotografico di Eugenio Turri (1927-2005)”. A partire da un accordo con gli eredi del grande geografo e fotografo Eugenio Turri, una sezione del suo archivio fotografico, il cui ruolo nella documentazione delle trasformazioni dei paesaggi italiani e mondiali è di assoluta e indiscutibile rilevanza, è oggetto di organizzazione e di digitalizzazione da parte del museo, allo scopo di coinvolgere il più ampio pubblico possibile nelle riflessioni sul tema della biodiversità dei paesaggi mediterranei e della sua conservazione.
WALC – Walking Landscapes of Urban Cultures
Dal 2022 il Museo di Geografia è coinvolto progetto di ricerca WALC – Walking Landscapes of Urban Cultures (finanziato dal bando PRIN PNRR 2022). Esso si propone come analisi transdisciplinare del camminare come pratica culturale e patrimonio immateriale contemporaneo. La mobilità a piedi diventa lo strumento privilegiato per ripensare lo spazio urbano e stimolare nuove narrazioni del territorio. Ma è anche una modalità di osservazione alternativa, capace di riflettere in modo più immersivo sulle conformazioni delle città, sui cambiamenti sociali e climatici, e sulla creazione di comunità.
Il metodo di ricerca performativo applicato alla camminata urbana mira a consentire la rimappatura degli spazi e la scrittura di contronarrazioni, in modalità non solo individuali e autoriflessive, ma soprattutto partecipate, collettive e sociali.
Tra gli eventi promossi dal polo padovano del progetto, coordinato dalla professoressa Giada Peterle, sono:
- LA CITTÀ CAMMINATA: PRATICHE DI ATTIVISMO URBANO | Presentazione del volume Guida alla Venezia Ribelle (Voland, 2015) e di OCIO (Osservatorio civico per la casa e la residenzialità) con le autrici Beatrice Barzaghi e Maria Fiano (20 marzo 2024)
- NOTTURNI CONTEMPORANEI | Un’esplorazione geoletteraria dei notturni veneziani (2 febbraio 2024)
- CHINESE MEMORIES. COMICS AND MAPS OF A MIGRATORY JOURNEY TO THE WEST | Presentazione del volume “Memories. Notes and Maps of a Journey to the West” con gli autori Ciaj Rocchi e Matteo Demonte (4 dicembre 2023).
[link: https://site.unibo.it/walc/it/il-progetto]
LE TERRE DELLA TERGOLA
“Le Terre della Tergola” è un progetto che nasce con l’intento di restituire la centralità perduta al fiume Tergola, ricongiungendo i suoi elementi storici, ecologici e sociali. La Tergola è un fiume di risorgiva che attraversa la pianura a nord di Padova fino a immettersi nel Naviglio Brenta e che, come tutti i fiumi di risorgiva, per il suo fluire lento e la portata costante, è sempre stato una piccola culla di civiltà. Il progetto nasce nell’anno scolastico 2018/19 dalla Convenzione tra il Museo di Geografia dell’Università di Padova, il comune di Vigonza (PD) e la Direzione didattica di Vigonza. Per quattro edizioni successive ha visto artisti professionisti (Marina Girardi, Isacco Saccoman) e classi delle scuole primarie di Busa, Peraga, Perarolo, Pionca e Vigonza collaborare alla creazione di una mappa illustrata, del fumetto interattivo “L’airone Gastone e la misteriosa bottiglia della Tergola”, della mappa interattiva “Alla scoperta dei tesori della Tergola”, del gioco dell’oca della Tergola. Destinati a chi abita queste terre, ma anche a chi le attraversa, vogliono diventare una bussola per orientare il territorio verso percorsi di maggiore sostenibilità e qualità di vita.
TERRE E ACQUE DEL MUSON
“Terre e acque del Muson” è un progetto di mappatura partecipata avviato nell’a.s. 2023-2024 attorno al fiume Muson, che bagna il territorio di Treviso, Venezia e Padova. Tra i più trasformati dall’uomo, questo corso d’acqua si potrebbe definire un fiume “senza capo né coda”, dopo i tagli seicenteschi del Muson dei Sassi e del Taglio di Mira. Attraverso il progetto “Terre e acque del Muson” esso è divenuto oggetto di un processo di cittadinanza attiva e valorizzazione storico-ambientale. Al progetto hanno partecipato le scuole primarie del territorio, grazie al sostegno dei comuni di Mirano, Salzano, Santa Maria di Sala e Noale, in collaborazione con l’associazione Echidna e in partnership col Museo di Geografia. La mappa del Muson è stata realizzata da Marina Girardi. Ha coordinato il progetto il professor Mauro Varotto.