TRA CARTOGRAFIA E ARTE
Linguaggi in dialogo al Museo di Geografia.
Il Museo di Geografia è aperto all’arte contemporanea.
Da un lato, esso promuove progetti quali la mostra diffusa Street geography. Disegnare città per un futuro sostenibile (2018), il festival Life(s) Love Landscape (2022 e 2023), o la performance Things I found nelle viscere di Camilla Pontiggia (2024).
Dall’altro, il patrimonio del museo si sta arricchendo di opere di artiste e artisti la cui ricerca interseca i linguaggi della geografia e, in particolare, della cartografia.
Di particolare importanza in questo senso è stata la generosa donazione di carte dell’Istituto Geografico Militare (IGM) giunta da Claudio Pavan nel 2022 e destinata anche a iniziative di educazione e divulgazione. Da essa nasce il progetto MAPPArti, che dal 2023 offre questo patrimonio allo sguardo e alle pratiche dell’arte contemporanea, promuovendo ogni anno una residenza d’artista e una mostra e incentivando, in questo modo, nuove importanti donazioni.