“CON I PIEDI NEL FANGO”

La collezione di strumenti del Museo di Geografia

Il museo ospita una raccolta di circa 150 strumenti usati dai geografi e dalle geografe nella loro ricerca sul campo, quella fatta “con i piedi nel fango”, per usare le celebri parole di Armand Frémont. 

Il pezzo più antico è rappresentato da una bussola acquistata nel 1888 dal prof. Giovanni Marinelli, che con un piccolo nucleo formato da un barometro aneroide, un microscopio tascabile, una livella di Abney, un curvimetro, un planimetro, alcune macchine fotografiche e due compassi rappresentano la componente della corredo strumentale primitivo conservatasi fino ad oggi. La parte principale della raccolta risale invece alla seonda metà del Novecento quando, anche grazie all’azione del prof. Giuseppe Morandini, i filoni di ricerca si moltiplicano e, nel 1956, viene trasferito a Padova il Centro Studi per la Geografia Fisica del CNR.

Tra i nuclei strumentali più significativi vi sono sicuramente quelli utilizzati durante la Spedizione De Agostini in Terra del Fuoco nel 1955-56 e quelli meteorologici e glaciologici. Particolarmente ricca, poi, è la serie di apparecchi fotografici, dalla macchina a soffietto acquistata dal prof. Roberto Almagià nel 1914 ai primi modelli digitali: essa testimonia l’imprescindibile ruolo della fotografia nella ricerca geografica.

Scopri gli strumenti e la loro storia: visita il Museo di Geografia dell’Università di Padova ed esplora la varietà degli strumenti utilizzati per studiare i diversi ambienti del nostro pianeta.

MUSEO DI GEOGRAFIA

Via del Santo, 26 – 35123 Padova
Front-office: +39 049 827 4072
Mail: museo.geografia@unipd.it

Prenotazioni
Tel: +39 049 827 3939

Mail: prenotazioni.musei@unipd.it